Francesca Mita realizza opere in cui il recupero di materia, sui cui intervenire con corrosioni, stratificazioni e combustioni, a volte improvvisamente illuminati dall’oro o inondati di bianco, raggiungono nuove e imprevedibili espressioni formali.

Il colore esalta e trattiene, mentre la materia libera finalmente se stessa in una rappresentazione iconica che rammenta i rilievi terrestri eseguiti dall’alto, trasformando l’opera in un susseguirsi di ripiani e di avvallamenti, di materiche ruvidità e di misteriose e rugginose trame, energiche ed evocativa.